Janusz Korczak è il nome d’arte di Henryk Goldszmit
nato a
Varsavia nel 1878 da famiglia ebrea, medico pediatra, uomo di grande umanità,
si appassionò alla missione di aiuto ai bambini poveri di Varsavia diventando
nel contempo scrittore; 1901, scrisse “Bambini di strada”, nel 1906 “il bambino
del saloon” le due opere che lo resero famoso.
Un’opera base delle sue teorie pedagogiche fu “il diritto al rispetto del bambino” (1929).
Korczak credeva che per riformare il mondo occorresse in primo luogo
riformare i sistemi educativi.
Il suo primo arresto da parte della Gestapo: perché si rifiutò di
indossare la stella ebraica.
Quando la situazione del ghetto peggiorò, si dedicò all’orfanatrofio
ebraico nella disperata ricerca di mezzi di sostentamento per gli orfani ebrei
che crescevano ogni giorno.
Benché alcuni “amici ariani” gli avessero offerto di farlo uscire dal
ghetto e di proteggerlo, Korczak rifiutò sempre di abbandonare i bambini.
Il 5 agosto del 1942 i nazisti circondano l’orfanatrofio con dentro
Korczak e i suoi 200 bambini.
Lo storico del ghetto di Varsavia “ Emanuel Ringelblum” che fu
testimone oculare scrisse a proposito dei bambini che insieme a Korczak
marciarono verso il treno che li avrebbe portati-deportati a Treblinka : “… era una marcia organizzata, una muta
protesta contro gli assassini, i bambini marciavano in fila per quattro in
dignitoso silenzio con a capo Korczak … “.
Nel lager di Treblinka, Korczak e i suoi 200 bambini trovarono la
morte.
Il Lager di Treblinka prende il nome dal villaggio vicino al quale
viene costruito, a nord-est di Varsavia in Polonia.
Le stime riportano che nel lager di Treblinka furono sterminati dalle
700.000 alle 900.000 persone
Secondo campo di sterminio per numero di vittime – secondo solo a
Auschwitz 2-Birkenau